domenica 28 novembre 2010

3 (27/11/2010): "Malamore" con Michela Atzeni

Ospite: Michela Atzeni


Sikitikis - Malamore

Patrick McGrath - Follia (reading)
Morgan - Amore assurdo
Alda Merini, frammento di prosa e poesia  (reading)
Fabrizio De André - La ballata dell'amore cieco
Dino Buzzati - Un amore (reading)
Luigi Tenco - Guarda se io
Josephine Hart - Il danno (reading)
Nick Cave and the Bad Seeds - Do You Love Me?
Iréne Némirovsky - Due  (reading)
PJ Harvey & John Parish - Black Hearted Love
Michele Mari - Rondini sul filo / Cento poesie d'amore a Ladyhawke (reading)
CCCP - Amandoti
Erich Fried - E' quel che è (reading)
Billie Holiday - I'm a fool to love you


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I libri


Autore: Patrick McGrath
Titolo: Follia
Anno di pubblicazione: 1998
Edizione: Adelphi

"Le storie d'amore contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni" (Patrick McGrath). 
Inghilterra, 1959. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera - la passione letale tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell'ospedale, e Edgar Stark, un artista detenuto per un uxoricidio particolarmente efferato. E' una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi esercita una malìa talmente forte da risultare quasi incomprensibile - finché lentamente non ne emergono le ragioni nascoste. Il fatto è che in questo straordinario romanzo neogotico McGrath ci scalza dalla posizione abituale, e confortevole, di lettori, chiedendoci di adottare il punto di vista molto più scabroso di chi conduce una forma singolarmente perversa di indagine: il lavoro analitico. Eppure qualcosa, forse una tensione che a poco a poco diventa insopportabile, ci avverte che i conti non tornano, e che l'inevitabile, scandalosa e beffarda verità sarà molto diversa da quella che eravamo stati costretti a immaginare.
"Già, l'amore" dissi. "Parliamo di questo sentimento che non riuscivi a dominare. Come lo descriveresti?".
Qui Stella fece un'altra pausa. Poi, con voce stanca, riprese: "Se non lo sai non posso spiegartelo".
"Allora non si può definire? Non se ne può parlare?" "E' una cosa che nasce, che non si può ignorare, che distrugge la vita delle persone. Ma non possiamo dire nient'altro. Esiste, e basta".
 


Autore: Alda Merini
Titolo: Fiore di poesia
Anno di pubblicazione: 2000
Edizione: Einaudi
Autore: Dino Buzzati
Titolo: Un amore
Anno di pubblicazione: 1963
Edizione: Mondadori

Ultimo romanzo di Buzzati, si tratta di un'opera del tutto eccentrica rispetto alla produzione abituale dello scrittore, dettata da un'esperienza autobiografica che Buzzati aveva vissuto intensamente. Attraverso una tecnica di flusso di coscienza utilizzata con originalità e maestria vengono vivisezionati i conflitti dell'uomo maturo irresistibilmente attratto dalla giovinezza, ma anche quelli del borghese colto affascinato da ciò che è popolare. Laide infatti rappresenta non solo il proletariato, ma anche i miti degli anni Sessanta in cui le classi incolte si stanno gettando a capofitto (le auto veloci, i "night clubs", il consumismo montante) di cui Buzzati-Dorigo avverte, come una sorta di fascino dell'orrido, tutta la brutale energia.


Autore: Josephine Hart
Titolo: Il danno
Anno di pubblicazione: 1991
Edizione: Feltrinelli

Il protagonista della storia è un uomo che ha appena compiuto il suo cinquantesimo compleanno. La sua vita, dipanatasi su una superficie levigata, è stata però costruita su un vuoto di passioni. E' stato un abile dissimulatore che con facilità ha saputo svolgere il ruolo di figlio, marito, padre, politico, sempre con ottimi risultati. Fino a quando incontra una donna che, fin dal primo istante, esercita su di lui un pericoloso potere. Un dominio sessuale e psicologico di fronte al quale egli soccombe senza riserve nonostante lui sappia che rappresenta una minaccia a tutto il suo mondo, poiché, è la donna che il figlio intende sposare.



Autore: Iréne Némirovsky
Titolo: Due
Anno di pubblicazione: 1930
Edizione: Adelphi, 2009

«Chi meglio della signora Némirovsky, e con un'arma più affilata, ha saputo scrutare l'anima passionale della gioventù del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere?» scrisse, all'uscita di questo libro, il critico Pierre Loewel. Le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la Grande Guerra è finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando «il lato sordido» della vita, soffocando «la paura dell'ombra». Eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - «Come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall'amore all'amicizia? Quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?» - che ne costituirà il filo conduttore. Con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, Irène Némirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po' ottusa sicurezza dell'amore co niugale. A volte, certo, alcuni di loro rimpiangeranno « l'ebbrezza triste e folle del l'amore», e a quasi tutti accadrà di inoltrarsi, almeno per un po', nelle vie perigliose dell'adulterio; ma il tempo riserverà loro una sorprendente rivelazione: che quell'« essere due» che del matrimonio costituisce l'essenza e «il flusso discontinuo, lento e possente dell'amore coniugale» conferiscono alla coppia una sorta di «invincibilità».


Autore: Michele Mari
Titolo: Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Anno di pubblicazione: 2007
Edizione: Einaudi

Colto e citazionistico, ma immediato alla lettura, autobiografico e "vero" nei contenuti. Romantico e sentimentale nella tonalità di fondo, ma attraversato da un'ironia che si incastona negli snodi strutturali del libro, oltre che nelle sue pieghe più visibili. Testimonianza di un'ossessione privata, ma anche lucida analisi dei mostri che possono dominare la mente dell'uomo.


Autore: Erich Fried
Titolo: E' quel che è. Poesie d'amore, di paura e di collera
Edizione: Einaudi

E' quel che è

E' assurdo
dice la ragione
E' quel che è
dice l'amore
E' infelicità
dice il calcolo
Non è altro che dolore
dice la paura
E' vano
dice il giudizio
E' quel che è
dice l'amore
E' ridicolo
dice l'orgoglio
E' avventato
dice la prudenza
E' impossibile
dice l'esperienza
E' quel che è
dice l'amore

domenica 21 novembre 2010

2 (20/11/2010): "Distopìa (portami via)" con Carlo Antonio Angioni

Ospite: Carlo Antonio Angioni ("narrattore" e regista)

Sigla: Wim Mertens - Struggle for Pleasure
Sottofondo: David Bowie - Warszawa
Agota Kristof – Trilogia della città di K (reading)
These New Puritans – We Want War
Cormac Mc Carthy - La strada (reading)
Nick Cave / Warren Ellis – The Far Road (The Road)
Davide Longo – L’uomo verticale (reading)
Depeche Mode – Black Celebration
Alessandro De Roma – La fine dei giorni (reading)
Craig Armstrong – Niente
Il teatro degli orrori – L’impero delle tenebre
José Saramago – Cecità (reading)
Tuxedomoon – Blind
Kazuo Ishiguro – Non lasciarmi (reading)
Michel Houellebecq – La possibilità di un’isola (reading)
Laurie Anderson – O Superman

Ascolta in  streaming:

Le schede dei libri

Autore: Agota Kristof
Titolo: Trilogia della città di K (Il grande quaderno - La prova - La terza menzogna)
Anno di pubblicazione: 1998
Edizione: Einaudi



Tutto ha inizio con due gemelli che una madre disperata è costretta ad affidare alla nonna, lontano da una grande città dove cadono le bombe e manca il cibo. Siamo in un paese dell'Est, ma né l'Ungheria né alcun luogo preciso vengono mai nominati. 
Un inizio folgorante che ci immette di colpo nel tempo atroce dell'ultima guerra raccontandolo come una metafora. La nonna è una "vecchia strega" sporca, avara e senza cuore e i due gemelli, indivisibili e intercambiabili quasi avessero un'anima sola, sono due piccoli maghi dalla prodigiosa intelligenza. Intorno a loro ruotano personaggi disegnati con pochi tratti scarni su uno sfondo di fame e di morte. Favola nera dove tutto è reso veloce ed essenziale da una scrittura limpida e asciutta che non lascia spazio alle divagazioni. 
Un avvenimento tira l'altro come se una mano misteriosa e ricca di sensualità li cavasse fuori dal cilindro di un prestigiatore crudele.



Autore: Cormac McCarthy
Titolo originale: The Road
Titolo italiano: La strada
Anno di pubblicazione: 2007
Edizione: Einaudi

Un uomo e un bambino viaggiano attraverso le rovine di un mondo ridotto a cenere in direzione dell'oceano, dove forse i raggi raffreddati di un sole ormai livido cederanno un po' di tepore e qualche barlume di vita. Trascinano con sé sulla strada tutto ciò che nel nuovo equilibrio delle cose ha ancora valore: un carrello del supermercato con un po' di cibo che riescono a rimediare, un telo di plastica per ripararsi dalla pioggia gelida e una pistola con cui difendersi dalle bande di predoni che battono le strade decisi a sopravvivere a ogni costo. E poi il bene più prezioso: se stessi e il loro reciproco amore.



Autore: Davide Longo
Titolo: L'uomo verticale
Anno di pubblicazione: 2010
Edizione: Fandango


Leonardo, scrittore e professore universitario, dopo lo scandalo che ha distrutto la sua vita familiare e la sua carriera letteraria, si è ritirato nel piccolo paese natale dove conduce un'esistenza ritirata e solitaria. I tempi in cui era un padre felice, le sue lezioni affollate e le sue letture che riempivano i teatri, sono lontani: Leonardo da sette anni non scrive e non ha notizie della moglie e della figlia. Ma non è solo la sua vita ad aver subito un tracollo. Nel paese dilaga la barbarie. Rapine, sopraffazioni, omicidi, bande. L'esercito che tutti pensavano impegnato a bloccare l'invasione degli "esterni" è allo sbando. La gente ha paura e si arma: nascono ronde e corpi armati per difendere le frontiere, le città, le case. I telefoni smettono di funzionare, la televisione di fornire notizie, le banche di erogare denaro. L'ondata di violenza giunge anche fra le colline dove Leonardo ha cercato rifugio, costringendolo a fare i conti con il nuovo mondo e la sua spietatezza. Unica via di scampo sembra essere la fuga a occidente. Inizia così un viaggio pieno di insidie, avventure, drammi che porterà il protagonista a sperimentare sulla sua pelle l'evoluzione dell'odio, del coraggio e del male. Davide Longo, tra le voci più importanti della nuova narrativa, scrive un romanzo sul nostro paese senza mai nominarlo, un luogo dove l'odio comanda, unisce e divide gli uomini ridotti a distruggersi e umiliarsi per sopravvivere.

Autore: Alessandro De Roma
Titolo: La fine dei giorni
Anno di pubblicazione: 2008
Edizione: Il Maestrale

A Torino, nel condominio dell'insegnante Giovanni Ceresa sparisce l'anziano signor Baratti. Nessuno pare interessarsi alla cosa. La portinaia signora Costanza continua normalmente la sua vita quotidiana; Winnie, l'affascinate e misterioso vicino d'appartamento di Giovanni, sostiene addirittura che nel palazzo non è mai esistito un signor Baratti. Tutti stanno perdendo la memoria? La lotta del professor Ceresa contro la malattia sta in un diario. Ma la malattia galoppa: altri anziani spariscono e il rischio è dimenticare l'esistenza del diario stesso. La città è allo stremo. Gli autobus inseguono i pedoni per investirli, i cibi crescono di prezzo ogni giorno, la benzina comincia a scarseggiare. Dilaga la guerriglia urbana. Giovanni Ceresa tenta di indagare nella sua vita per trovare il senso di quello che sta accadendo. Perderà via via la coscienza, ritrovandosi di fronte a un folle complotto e ad un altrettanto folle progetto rivoluzionario.



Autore: Josè Saramago
Titolo: Cecità
Anno di pubblicazione: 1996
Edizione: Einaudi / Feltrinelli

In una città qualunque, di un Paese qualunque, un automobilista è fermo al semaforo, in attesa del verde, quando si accorge di perdere la vista.All'inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è così. Gli viene diagnosticata una malattia sconosciuta: un "mal bianco" che avvolge le vittime in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l'inizio di un'epidemia che colpisce progressivamente tutta la città e l'intero Paese. I ciechi vengono rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbrutimento da chi non è stato ancora contagiato. Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d'amore, ridarà speranza all'umanità.



Autore: Michel Houellebecq
Titolo: La possibilità di un'isola
Anno di pubblicazione: 2005
Edizione: Bompiani

In un futuro inquietante, dominato da cloni che sembrano aver pagato l'immortalità con la perdita della capacità di ridere, piangere e provare emozioni autentiche, due misteriosi personaggi, Daniel24 e Daniel25, trovano i diari del loro "originale", Daniel1, vissuto ai nostri giorni. La lettura commuoverà molto Daniel25 che conoscerà così la sofferenza, distruggendo il sogno dell'immortalità dei suoi creatori. Provocatorio, ironico, il romanzo diMichel Houellebecq è una riflessione sul senso della vita che viviamo e sulla possibilità di replicarla.



Autore: Kazuo Ishiguro
Titolo originale: Never let me go
Titolo italiano: Non lasciarmi
Anno di pubblicazione: 2006
Edizione: Einaudi

Kathy, Ruth e Tommy sono cresciuti in un collegio immerso nella campagna della provincia inglese. Sono stati educati amorevolmente, protetti dal mondo esterno e convinti di essere speciali. Ma qual è, di fatto, il motivo per cui sono lì? E cosa li aspetta oltre il muro del collegio? Solo molti anni più tardi, Kathy, ora una donna di trentun anni, si permette di cedere agli appelli della memoria. Quello che segue è la perturbante storia di come Kathy, Ruth e Tommy si avvicinino a poco a poco alla verità della loro infanzia apparentemente felice, e al futuro cui sono destinati. Un romanzo intenso e commovente dall'autore di "Quel che resta del giorno".

domenica 14 novembre 2010

1 (13/11/2010): "Il viaggio e il miraggio" con Paolo Maccioni

Ospite: Paolo Maccioni

Astor Piazzolla, Buenos Aires Hora Cero
Paolo Maccioni, Buenos Aires troppo tardi (2010)
Astor Piazzolla: Tanguedia I
Julio Cortàzar, Rayuela - Il gioco del mondo (1963)
Helena Janeczek - Lezioni di tenebra (1997)
Jonathan Safran Foer - Ogni cosa è illuminata (2002)
Gogol Bordello - Underdog 
World Strike (2005)
Andrea Bajani - Se consideri le colpe (2007)
Fabio Geda - Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (2007)
Matteo B. Bianchi - Apocalisse a domicilio (2010)
Ehud Havazeled - Il peso del corpo (2009)
Fabio Geda - Nel mare ci sono i coccodrilli (2010)
Manu Chao - Desaparecido (1999)

Tahar Ben Jelloun - Partire (2007)
Alliance Ethnik & Cheb Mami - Parisien du Nord (1998)
Sergio Atzeni - Il quinto passo è l'addio (1995)
Afterhours - Bye bye Bombay (2002)
Mau Mau - La via salata (1994)

Podcast:



Le schede dei libri:


Autore: Paolo Maccioni
Titolo: Buenos Aires troppo tardi
Anno di pubblicazione: 2010
Editore: Arkadia

Buenos Aires. Giorni nostri. Eugenio Santucci giunge nella capitale per portare a termine la parte “letteraria” di una guida innovativa. Fin da subito, nella sua esperienza, si affacciano personaggi particolari, intimamente legati al passato della città e del paese.
In un turbinare di eventi, incontri, passeggiate nei “sottoboschi narrativi” della cultura locale, Eugenio si imbatte nel signor Hernández, una sorta di mentore capace di portarlo al cuore e all’essenza vera dell’Argentina.
Sarà grazie a lui, a quel suo modo di essere così presente, descrittivo ed al contempo evasivo, che Eugenio, persa di vista la sua guida, si calerà nel profondo della storia di una nazione lacerata dalla dittatura, da massacri e assassinii di cui in occidente poco o niente si sapeva. Ecco allora sfilare davanti ai suoi occhi la vida dei circoli letterari, insieme agli squadroni della morte della Triple A, le imprese narrative di Walsh, Borges, del progetto Eloisa Cartonera, di mille uomini e donne che hanno combattuto e sono morte per un’ideale di libertà.
Di contro fluiscono dalle nebbie dei ricordi i figuri sinistri di uomini del passato regime: colonnelli, poliziotti, generali, ognuno di loro con il personale carico di sangue.
Nel suo vagabondare per luoghi geografici e umani, Eugenio troverà anche il tempo di innamorarsi e di andare sempre più nel profondo di un pozzo “di vita e sensazioni” che mai avrebbe immaginato di trovare.

Autore: Julio Cortazar
Titolo: Rayuela - Il gioco del mondo
1^ edizione: 1963
Edizione: Einaudi 

In una Parigi popolata da affittacamere xenofobe, intellettuali male in arnese, pianiste patetiche, scrittori distratti facili vittime di incidenti stradali, l'eterno studente argentino Horacio Oliveira si muove attraverso la città e l'esistenza come attraverso le caselle del «gioco del mondo». Un percorso dalla terra al cielo, da Parigi a una Buenos Aires grottesca alla ricerca del Centro, della vera vita e soprattutto di Lucía, «la Maga», inconsapevole depositaria di ogni mistero e pienezza, l'unica che non dimentica che, in fondo, «per arrivare al Cielo servono solo un sassolino e la punta di una scarpa».
È considerato uno dei romanzi più influenti della letteratura ispano-americana contemporanea; è realizzato con uno stile personale, ribelle e parodistico, in modo tale che il lettore segue il destino dei personaggi tra le pagine senza che intervenga quel senso di predeterminazione tipico dei romanzi tradizionali.
È stato considerato nei primi anni dagli scrittori e intellettuali dell'epoca come il parallelo di ciò che fu in Europa l'Ulisse di James Joyce per la creatività letteraria ispano-americana.



Autore: Helena Janeczek
Titolo: Lezioni di tenebra
Anno di pubblicazione: 1997
Editore: Mondadori/Guanda

Helena Janeczek affronta il materiale autobiografico del difficile rapporto di una figlia con la propria madre amata e temuta. Ma dietro quella figura tanto ingombrante quanto imprendibile c'è l'ombra ancora più pesante di una catastrofe storica: quella madre, ebrea polacca, è sopravvissuta a Auschwitz, unica superstite, insieme al padre di chi racconta, di due famiglie. Madre e figlia vivranno insieme un viaggio in Polonia, ad Auschwitz, alla ricerca dei luoghi della memoria.

Autore: Jonathan Safran Foer
Titolo originale: Everything is illuminated
Titolo italiano: Ogni cosa è illuminata
Anno di pubblicazione: 2002
Edizione italiana: Guanda

Jonathan, un giovane ebreo statunitense, si reca in Ucraina alla ricerca di Augustine, la donna che salvò la vita a suo nonno durante le deportazioni naziste. Armato di una fotografia che ritrae suo nonno e Augustine, Jonathan inizia così la sua ricerca della città fantasma di Trachimbrod, lo shtetl dove suo nonno viveva all'epoca, distrutto dai nazisti durante la guerra e perciò scomparso dalle mappe. Nel suo viaggio è accompagnato da una guida locale, Aleksandr (Alex), con il quale stringerà presto amicizia, e dallo strambo nonno di Alex, che dichiara continuamente di essere cieco (ma in realtà ci vede benissimo), e quindi si fa condurre dal proprio cagnolino, Sammy Davis Junior Junior.
Incontreranno infine Lista, una delle amanti di Safran e unica sopravvissuta al podgrom, che racconterà loro che Trachimbrod è stata rasa al suolo dai tedeschi, e di non sapere chi sia Augustine. Alex, il Nonno e Jonathan si innamorano della vecchia Lista, simbolo del dolore del popolo ebraico ucraino, tradito da nazisti e da gentili (ucraini) cui non resta più nulla, neanche i ruderi degli edifici, se non qualche scatola colma di vestiti e fotografie, raccolti da Lista, che nessuno verrà più a reclamare. L'incontro con Lista e la visita notturna del punto in cui era Trachimbrod, dove a Lista fu sparato nella vagina, facendole abortire il figlio che portava, segna una nuova via per Nonno Alex - già distrutto per la perdita della moglie. Alex inizia a fantasticare di trovare Augustine, come a purificarsi del segreto che da 50 anni porta in petto: il Nonno ha infatti causato la morte del suo migliore amico, facendo una delazione ai nazisti.
Tutte queste storie, quella di Brod, quella di Safran, di Jonathan e del suo rapporto con Alex, di quello di Alex con suo Nonno, quella del passato di Nonno Alex, quella del suo migliore amico, si mescolano assieme, dipanandosi come in un libro giallo.



Autore: Andrea Bajani
Titolo: Se consideri le colpe
Anno di pubblicazione: 2007
Edizioni. Einaudi

Un viaggio in Romania sulle tracce di una madre da sempre in fuga. Una crudele educazione agli addii, tra i pionieri italiani del Far East. Gli uomini che atterrano a Bucarest sono in cerca di fortuna. Hanno trasferito lì le loro aziende, comprato terreni e fuoristrada e innalzato capannoni con nomi italiani. Lui invece cerca qualcos'altro: vuole capire chi era sua madre ora che non c'è più, ridarle un volto, camminare le sue strade. Nel ricordo rimangono un'infanzia magica e un abbandono, le due metà di una donna che si è lasciata tutto alle spalle per seguire un progetto grandioso e un uomo sbagliato. Sullo sfondo il ritratto feroce di un Occidente che spaccia miti da due soldi, e per due soldi compra la miseria altrui.


Autore: Fabio Geda
Titolo: Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani
Anno di pubblicazione: 2007
Edizione: Feltrinelli

Emil Costantin Sabau è un tredicenne rumeno immigrato illegalmente in Italia. Vive a Torino, affidato a se stesso e alla sua voglia di resistere e affrancarsi da un destino avverso. A fargli compagnia solo l'amico del cuore, Marek, e l'eroe prediletto, Tex Willer. Nonostante sia accolto in casa da un giovane e ricco architetto, ben presto Emil decide di partire e andare alla ricerca del nonno paterno, un artista di strada che gli scrive lettere vivaci in una strana lingua meticcia, e che è stato visto l'ultima volta a Berlino. Durante il suo viaggio attraverso i confini dell'Europa, Emil incontra e si scontra con nuovi compagni di strada, districandosi tra speranze e illusioni, e cercando, giorno dopo giorno, una nuova collocazione nel mondo. Sullo sfondo di grandi questioni internazionali, ma con lo sguardo rivolto alla quotidianità della vita, Fabio Geda scrive con empatia e leggerezza un fresco e moderno romanzo di formazione. Una narrazione che fa ancora sperare nel futuro.

Autore: Matteo B. Bianchi
Titolo: Apocalisse a domicilio
Anno di pubblicazione: 2010
Editore: Marsilio

Un giovane autore televisivo milanese, immerso nella routine massacrante del mondo dello spettacolo, riceve la predizione che nessuno vorrebbe mai: una sensitiva – tramite il fratello – gli pronostica due mesi di vita.
È questa l’apocalisse recapitata a domicilio al protagonista di questa vicenda: pur non sapendo se credere davvero alla profezia, una domanda comincia a ronzargli insistente nella mente: se fosse vera, cosa potrebbe fare nel tempo che gli resta per dare un senso alla propria esistenza?
La risposta prova a trovarla intraprendendo un viaggio sentimentale a ritroso tra Roma, la Sardegna, San Francisco, per trovare le tre sole persone che abbia mai amato davvero – una donna e due uomini – e fare un’ultima volta l’amore con loro…
Nel suo nuovo romanzo, Matteo B. Bianchi narra una storia che mette un uomo di fronte ai sospesi della propria vita, di fronte all’amore nelle sue diverse e antitetiche declinazioni, di fronte alle domande che, persi nei nostri spicchi di realtà, preferiamo non farci.
Con la sua scrittura incalzante e personaggi vivi e pulsanti B. Bianchi racconta – come sapientemente fa in ogni romanzo – l’epica quotidiana, perché ogni apocalisse, per quanto privata e piccola, si nasconde nelle pieghe di ogni giorno.


Autore: Ehud Havazeled
Titolo originale: Bearing the body
Titolo: Il peso del corpo
Anno di pubblicazione: 2009
Editore: Einaudi

Un giorno Nathan Mirsky viene informato che suo fratello maggiore Daniel, un tempo orgoglio della famiglia ma ormai perso in un mondo di degrado e droga, è morto a San Francisco, apparentemente in uno scontro a fuoco. D'impulso decide di lasciare la compagna e il lavoro per scoprire qualcosa di più sulla fine del fratello.
Insieme a lui parte anche il padre Sol, un sopravvissuto ai campi di sterminio, uomo silenzioso e severo che ha dedicato la vita a fabbricare scarpe e a catalogare le storie delle vittime della Shoah, l'una e l'altra cosa con la medesima esclusiva solennità.
Ripercorrendo gli ultimi giorni di Daniel, i due uomini sono costretti a fare i conti con il dolore, la rabbia e i silenzi che li hanno allontanati probabilmente per sempre. Ma reggendo tra le braccia le ceneri del figlio, del fratello, dovranno imparare a convivere con il peso della memoria e la leggerezza del corpo.
Il peso del corpo di Ehud Havazelet è per il Chicago Tribune «Un risultato notevole da uno scrittore di raro talento. Un testo dolente e magnifico, aperto a molteplici letture». Per il New York Times è semplicemente «Straordinario».
Lo speciale Einaudi con un'intervista esclusiva a Ehud Havazeled


Autore: Fabio Geda
Titolo: Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enatoiallah Akbari
Anno di pubblicazione: 2010
Editore: Baldini, Castoldi, Dalai

Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.


Autore: Tahar Ben Jelloun
Titolo: Partire
Anno di pubblicazione: 2007
Editore: Bompiani

Azel ha poco più di vent'anni e il futuro davanti: una laurea, molti sogni, la voglia di vivere e l'ambizione che si hanno a quell'età. La vita a Tangeri, tuttavia, non permette molto; povertà e corruzione fanno intravedere la felicità solo dall'altra parte dell'oceano, in Spagna. Partire è l'unica salvezza possibile. Ma anche partire è difficile, rischioso e richiede compromessi. Per AzeI partire ha il prezzo del tradimento, degli altri e di se stesso. Ha il costo di un amore in cui non crede, di una relazione omosessuale cui cede per necessità. Sembra non esserci scampo per la dignità, in questo mondo di opportunismi, prostituzione, clandestinità, sessualità tradita. Per fortuna ci sono i sogni. Ben Jelloun compone un affresco straordinario, di denuncia e poesia: il ritratto di un mondo di immigrazione e clandestinità incui la felicità sta sempre altrove.

Autore: Sergio Atzeni
Titolo: Il quinto passo è l'addio
Anno di pubblicazione: 1995
Editore: Mondadori / Il Maestrale / Ilisso


Il quinto passo è l'addio, uscito presso Mondadori nel 1995, è il terzo romanzo di Sergio Atzeni, e segna - dopo Apologo del giudice bandito (1986) e Il figlio di Bakunìn (1991), editi entrambi da Sellerio - l'ingresso del giovane autore nella grande editoria. L'accoglienza da parte della critica fu buona, ma nel complesso piuttosto distratta, come capita spesso ad autori del tutto estranei all'ambiente letterario e ai suoi riti. Il presente [...] dell'intero romanzo è costituito da un viaggio in nave dalla Sardegna al continente: viaggio di sola andata, che sancisce l'abbandono da parte del protagonista della sua isola e del suo mondo, e che non ha alcuna meta precisa. Una fuga, più che altro, che lascia però intravedere già in sé un singolare risvolto etnico: "Ruggero parla a se stesso: "Fuggi. Dopo trentaquattro anni ti strappi alla terra dove hai amato, sofferto e fatto il buffone. Ogni angolo di strada testimonia una tua gioia, un dolore, una paura. In cambio sarò libero. La maschera che mi cuciranno addosso, lo straniero, l'isolano, il mendicante, mi nasconderà, occulterà il nome, sarò uomo fra uomini…". (dalla prefazione di Stefano Giovanardi).