giovedì 24 maggio 2012

21 (18/05/2012) "The Black Album" - Collettivo Sabot

Ospiti: Ciro Auriemma, Andrea Melis - scrittori Collettivo Sabot

Playlist:

Rolling Stones - Paint It Black
Massimo Carlotto/Marco Amici – The Black Album
Massimo Carlotto – Respiro Corto (reading)
George Baker - Little Green Bag (colonna sonora "Le iene")
Massimo Carlotto / Mama Sabot – Perdas De Fogu
Carlo Porcedda – Maddalena Brunetti – Lo sa il vento
Noir Désir feat. Manu Chao - Le vent nous portera
Marco Rovelli – “Servi” e “Lager italiani”
Intervista a Marco Rovelli
Marco Rovelli - La comunarda
Piergiorgio Pulixi – Una brutta storia (reading)
The Clash - Police & Thieves
The Doors - The End
sottofondi: Calibro35, Walter Carlos, "A Clockwork Orange" OST

Podcast:

 
Le schede dei libri

Autori: Massimo Carlotto, Marco Amici
Titolo. "The Black Album. Il noir tra cronaca e romanzo"
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Carocci

Negli ultimi anni il noir è stato capace di raccontare – più e meglio di altri generi letterari – il lato oscuro del nostro paese, fra corruzione, malavita organizzatae devastazione ambientale. Nel noir abbiamo visto riflesse le storture e le contraddizioni del nostro tempo,e virtualmente cancellati i confini tra cronaca e racconto. In questa lunga conversazione con Marco Amici, Massimo Carlotto – fra i principali scrittori noir italiani – ripercorre i temi nodali del genere e gli aspetti centrali della sua scrittura, in cui troviamo rappresentati i profondi cambiamenti avvenuti nell'universo criminale e il ruolo dell’Italia nei traffici illeciti che attraversano l'Europa.



Autore: Massimo Carlotto
Titolo: Respiro corto
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Einaudi

Il crimine corre. Attraversa il mondo in un soffio. E i destini si incrociano. Magari a Marsiglia dove oggi più di ieri si regolano i conti a raffiche di «kalash» e la guerra per il controllo della città è dichiarata. La realtà è mutata ovunque, anche nella Marsiglia del grande Jean-Claude Izzo. Gli equilibri di un tempo sono stati spazzati via e il conflitto vede schierate gang di ogni dove.
È il respiro corto della sfida il cuore pulsante di questo romanzo. Il tempo dedicato alla raccolta del materiale, ai viaggi e alle ricerche mi ha permesso di poter ricostruire una serie di personaggi straordinari e frugare nel profondo della loro dimensione criminale. E umana.
Da un po' di tempo avvertivo la necessità di mettere a confronto il vecchio, il nuovo e il nuovissimo che si agita nell'universo delle organizzazioni criminali. Ho riunito un gruppo di giovani ribelli in una banda nata in un pub di Leeds, la Dromos Gang, e ho seguito lo sviluppo del loro progetto da una parte all'altra del pianeta.
«È stato un onore avervi qui con noi, ragazzi», li aveva salutati il preside della facoltà di Economia. E ragazzi sono, infatti. Amorali e cinici e criminali, ma ragazzi. Slegati da ogni luogo comune con il quale siamo soliti immaginare le organizzazioni criminali o mafiose, vivono, si divertono, sognano come i loro coetanei.
In realtà tutti i personaggi di questo romanzo coltivano sogni. Il commissario Bernadette Bourdet e l'anziano boss corso-marsigliese Armand Grisoni. Il narcotrafficante Esteban Garrincha e l'agente dei servizi segreti russi Ulita Vinogradova.
E sono pronti a tutto pur di vederli realizzati.
Massimo Carlotto



Autori: Massimo Carlotto, Mama Sabot
Titolo: Perdas De Fogu
Anno di pubblicazione: 2008
Editore: E/O

Sardegna 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato e costretto a fare il lavoro sporco in operazioni segrete o illegali. Finisce nelle mani di una struttura parallela al servizio di un comitato d’affari locale e viene obbligato a spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria che studia gli effetti dell’inquinamento bellico sugli animali nella zona del poligono di Salto di Quirra.
Mentre l’ex militare tenta di conquistare la fiducia della giovane donna, il suo passato ritorna per chiudere un conto lasciato in sospeso. Entrambi saranno costretti a giocare una partita complicata e pericolosa il cui premio è la sopravvivenza.
Sullo sfondo un mondo di affaristi e politici, ex contractor e strutture di sicurezza private, militari e industrie di armamenti legati al grande business della produzione bellica.
Frutto di una lunga e meticolosa inchiesta condotta da Massimo Carlotto e dal gruppo di scrittori uniti nella sigla Mama Sabot, Perdas de Fogu segna il ritorno di Carlotto al grande romanzo d’inchiesta contemporaneo. Un’indagine mozzafiato con una trama fitta di colpi di scena, il cui protagonista rappresenta una forte novità nel panorama del noir.
Una denuncia coraggiosa dei giochi sporchi di ambienti politici e militari ai danni della nostra salute e sicurezza.


Autori: Carlo Porcedda, Maddalena Brunetti
Titolo: Lo sa il vento
Anno di pubblicazione: 2011
Editore: Verdenero

Lungo alcuni tratti di costa della Sardegna la vita e la morte, la bellezza e l’incubo, le guerre simulate e le morti vere sono divise da un confine sempre più sottile. Un confine lungo il quale corre il fronte interno più grande d’Europa, che dal dopoguerra ad oggi ha snaturato territori di una bellezza spesso struggente trasformandoli in teatri di esercitazioni e sperimentazioni di morte. Chi vive lungo quel confine parla di Sindrome di Quirra, un male invisibile e oscuro, fatto di decine di morti apparentemente inspiegabili, che ha portato nel cuore del Mediterraneo l’incubo della contaminazione da polveri di guerra. Un incubo tanto impalpabile quanto micidiale, che accomuna questo fronte interno ai teatri di guerra come i Balcani e l’Iraq. Ma non solo. Inquinamento elettromagnetico, fanghi tossici, rifiuti pericolosi, e tutto il repertorio di scorie che un selvaggio abuso militare e industriale porta con sé. Poligoni militari, la più grande raffineria del bacino del Mediterraneo, uno stuolo di produzioni industriali ad alto impatto sanitario e ambientale che vivacchiano intorno a desueti distretti minerari, tra i più vasti e malandati del vecchio continente. Corpi estranei che regalano morte, al presente e al futuro, in cambio di incerte e malsane buste paga. Lo sa il vento è un viaggio in alcuni angoli d’inferno che stanno dietro le quinte di un paradiso, la storia paradossale della terra che vede alcuni dei più incontaminati e suggestivi tratti di Mediterraneo convivere con bombe ambientali sul punto di esplodere. Dopo decenni di complicità, omissioni e silenzi, c’è chi contro le guerre simulate e gli abusi mascherati ha dichiarato una vera e quotidiana battaglia. Quella per avere la verità sul proprio destino.


Autore: Marco Rovelli
Titolo: Servi
Anno di pubblicazione: 2009
Casa editrice: Feltrinelli

L'universo dei clandestini al lavoro. Una situazione drammatica fatta di violenze e soprusi da parte di caporali e datori di lavoro italiani che fanno leva sulla ricattabilità della forza lavoro clandestina per sequestrare loro documenti, trattenere le misere paghe concordate, il tutto condito da insulti e violenze quotidiane, con la collaborazione attiva di piccoli malavitosi locali. Uno scenario che mai compare sui quotidiani nazionali e che invece rappresenta la dorsale nascosta di un'Italia truce e violenta: l'altra faccia del mito "italiani brava gente". Dalle campagne siciliane e del foggiano, fino ai cantieri edilizi e agli ortomercati del Nord, da questo libro emerge una fotografia brutale del nostro paese. Marco Rovelli si è mischiato con i clandestini, bevendo insieme a loro il tè, e comunicando, facendosi raccontare le loro storie finora inascoltate: dal loro racconto emerge anche il volto crudele del nostro capitalismo, ritornato in alcune aree e comparti a forme ottocentesche di sfruttamento.

Autore: Marco Rovelli
Titolo: Lager italiani
Anno di pubblicazione: 2006
Casa editrice: Rizzoli

"Storie di uomini e donne presi a calci e pugni, in molti contro uno, storiedi vigliaccherie nostre autorizzate e commesse di nascosto, contro ogni leggeprima che contro ogni umanità. Ecco qui un fascio di racconti e di nomi chenon si fanno cancellare. Si imprimono nella fragile superficie delle pagine eda lì sprofondano in chi ha cuore di leggerle. Mai contare gli esseri umani,mai ridurli a mucchio, sommatoria: sono singole vite, uniche e strapiene diragioni per affrontare lo sbaraglio di deserti e mari, naufragi e schedature,impronte digitali e pestaggi. A che grado di sbirraglia abbiamo abbassatogiovani poliziotti e carabinieri coetanei di una gioventù d'oltremare da schiacciare, scacciare." (dalla premessa di Erri De Luca)

Autore: Piergiorgio Pulixi
Titolo: Una brutta storia
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: E/O - Collana Sabot/age

Quella dell'ispettore Biagio Mazzeo non è una famiglia normale. È composta solo da poliziotti, un clan molto unito, un branco dove si combatte insieme contro il crimine. Ma Mazzeo e i suoi ragazzi non sono poliziotti comuni: sono una banda di sbirri corrotti in seno alla Narcotici, che dopo una feroce guerra di bande contro il narcotraffico hanno preso il controllo delle strade con pugno di ferro. Ma quando sulla loro strada spunta il cadavere di un criminale ceceno le cose si complicano imprevedibilmente. e per uscire da questa brutta storia Biagio Mazzeo dovrà scendere a patti con la sua stessa anima. Una brutta storia è allo stesso tempo una grande saga criminale e un dramma poliziesco in piena filosofia Sabot/age, un romanzo di cruda verità davanti al quale è impossibile rimanere indifferenti.

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