David Bowie – Cat People
Giuseppe Mereu – Gatti che attraversano la strada
The Rolling Stones - Stray Cat Blues
cit. M. Bulgakov - Il maestro e Margherita
William Burroughs – Il gatto in noi (The cat inside) - reading
Stray Cats - Stray Cat Strut
cit. Edgar Allar Poe - Il gatto nero”; Georges Simenon - Il gatto
Natsume Soseki – Io sono un gatto - reading
Francesco Baccini – Penelope
cit. poesie di Baudelaire, Poe, Rilke, Pessoa, Szymborska ecc.
Pablo Neruda – Ode al gatto - reading
The Cure - The Lovecats
T. S Eliot – Versi per un gatto persiano
Primus - Tommy The Cat
Giuseppe Mereu – da: Gatti che attraversano la strada - reading
The Kinks - Phenomenal Cat
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Le schede dei libri
Autore: Giuseppe Mereu
Titolo: Gatti che attraversano la strada
Anno: 2012
Editore: Lulu
"Gatti che attraversano la strada" è la prima raccolta di poesie di Giuseppe Mereu. Contiene 67 poesie - molte brevi, qualcuna più lunga - che raccontano, in modo ironico e surreale, la vita in una qualsiasi città dei giorni nostri, con uno sguardo particolare sui gatti.
Autore: William S. Burroughs
Titolo: Il gatto in noi (The cat inside)
Anno: 1986 (1994)
Editore: Adelphi
Sarà probabilmente una sorpresa per molti scoprire che William Burroughs, l’efferato cantore di saghe che si svolgono in terre di mutanti e in cui l’umanità è una sopravvivenza arcaica, ha anche scritto uno dei più delicati e percettivi libretti che conosciamo sui gatti – anzi, più precisamente, sul gatto come «compagno psichico». Gatti bianchi, gatti arancioni, gatti persiani; gatti amati, gatti di strada; gatti soprannaturali come piccoli dèi del focolare; creature con un che di felino, un che di umano e un che di «ancora inimmaginabile», frutto di unioni arcane e lontanissime che l’autore si sente chiamato a rievocare e a proteggere come un benefico Guardiano: sono questi i protagonisti a cui Burroughs dà la parola. La sua voce diventa piana, pur mantenendo una vibrazione inquietante. E l’affinità immediata fra l’autore e questi esseri appare palese, ancor più di quella con altri suoi personaggi. Le storie, le osservazioni, hanno una naturalezza carica di intensità, forse perché in queste pagine Burroughs ha nascosto «un’allegoria», visitando il suo passato come una «sciarada gattesca». Il gatto in noi è uscito per la prima volta a New York nel 1986 in un’edizione a tiratura limitata e poi, sempre a New York, nel 1992.
Autore: Soseki Natsume
Titolo: Io sono un gatto
Anno: 2009
Editore: Neri Pozza
Pubblicato per la prima volta nel 1905, Io sono un gatto non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche uno dei grandi libri della letteratura mondiale, la prima opera che, coma ha scritto Claude Bonnefoy, inaugura il grande romanzo giapponese all'occidentale.
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