domenica 23 gennaio 2011

9 (22/01/2011) - "Chiedo scusa" con Francesco Abate

Ospite: Francesco Abate (scrittore e giornalista)

Playlist:

Sigla: Iggy Pop - Lust for Life
Francesco Abate & Saverio Mastrofranco (Valerio Mastandrea) - Chiedo scusa

The Verve - Bittersweet Symphony
da "Chiedo Scusa" - reading
Jeff Buckley - Hallelujah
Francesco Abate - "Mister Dabolina" e "I ragazzi di città" (Mister Dabolina remix)
cit. Irvine Welsh - Trainspotting
Chemical Brothers ft. Richard Ashcroft - The Test
Raymond Carver: "Una cosa piccola ma buona" in "Principianti"
Depeche Mode - Suffer Well

sottofondi: Moby, David Sylvian, This Mortal Coil, Prodigy, Craig Armstrong, Depeche Mode

Ascolta il podcast:


Le schede dei libri


Autori: Francesco Abate e Saverio Mastrofranco (Valerio Mastandrea)
Titolo: Chiedo scusa
Anno di pubblicazione: 2010
Casa editrice: Einaudi

Valter si burla del mondo perché da sempre è abituato a perdere. Pensa che il mondo debba chiedergli scusa. Ma quando una malattia lo porta a un'odissea senza fine nel dolore, sente che invece è lui a dover chiedere scusa a tutti. Perché quello che credeva il suo dolore è una goccia del dolore del mondo. Una goccia dell'ingiustizia senza rimedio e spiegazione. E allora, forse, Valter può scoprire la gioia. La gioia di accettare e di vivere. La voce beffarda e innocente di un uomo che si è sempre rifugiato nel sarcasmo e nel risentimento per non soccombere. La sua caduta e rinascita diventano, in questo romanzo asciutto e commovente, il tentativo di risarcire ognuno per la misera condizione di essere umano di fronte al potere spesso crudele della natura. Ma anche un'indimenticabile dichiarazione di speranza. La nostra vita ha sempre un lato comico, e questo libro, nudo e limpido come una pietra preziosa, lo scopre nel luogo piú impensato. Nel più estremo dolore.


Autore: Francesco Abate
Titolo: I ragazzi di città (Mister Dabolina remix)
Anno di pubblicazione: 2007
Casa editrice: Il Maestrale

"I ragazzi di città" è la riscrittura del romanzo d'esordio di Abate, "Mister Dabolina" (1998).
"Family" è il nome di un selezionato gruppo di disc jockey che ha scelto l'hip hop come proprio linguaggio. Marginali, in antagonismo a quello che i giornali chiamano "popolo della notte", si muovono, ballano sullo sfondo di una città e un'isola senza nome, ma dove si riconoscono Cagliari e la Sardegna. Tutto procede secondo il consueto avvicendamento delle serate in discoteca e brioches all'alba. Fino a quando non viene scoperto il cadavere di una ragazza. Le cose si complicano, crolla un intero scenario, e la vita glamour cede il passo a un thriller a ritmo di rap.


Autore: Irvine Welsh
Titolo: Trainspotting
Anno di pubblicazione: 1993
Casa editrice: Guanda

Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno "chimico", con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza - che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario - trovano nella droga e nella violenza l'unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l'esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.



Autore: Raymond Carver
Titolo. Principianti (Versione originale di "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore")
Anno di pubblicazione: 2009 (ed. originale 1982)
Casa editrice: Einaudi

La mattina dell'8 luglio 1980 Raymond Carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor Gordon Lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, Principianti. Di alcuni di questi Lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava Di cosa parliamo quando parliamo d'amore. Carver implorava Lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati: «Ti dico la verità, qui è in gioco il mio equilibrio mentale. Ora non vorrei fare il melodrammatico, ma davvero ho appena fatto ritorno dai morti per rimettermi a scrivere dei racconti. (...) E adesso ho una gran paura, una paura da morire, lo sento, che se il libro fosse pubblicato nella sua attuale forma revisionata, non riuscirei più a scrivere un altro racconto, Dio non voglia...» Ma Lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta uscì nella forma che Lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi possiamo finalmente leggere la versione originale di quegli straordinari racconti.

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