lunedì 10 gennaio 2011

7 (8/1/2011) “Città in nero” con Giacomo Casti

Ospite: Giacomo Casti ("narrattore", membro associazione Chourmo - Marina Café Noir)

Arcade Fire - Suburban War
(Sottofondo): Tuxedomoon – Nazca
Tindersticks - City Sickness
(Sottofondo)Steven Brown, Benjamin Lew - Profondeurs des eaux des laques
Sergio Atzeni: “Il quinto passo è l’addio”
Sergio Atzeni: “Racconti con colonna sonora e altri racconti in giallo”
Sergio Atzeni: “I sogni della città bianca”
Steven Brown: Ciao Amore Ciao (Luigi Tenco)
(Sottofondo): Yann Tiersen - L'Homme aux Bras Ballants
Jean-Claude Izzo: “Aglio, menta e basilico”
La République du Sauvage – Canifs
(Sottofondo): Tuxedomoon - The Waltz
André Héléna: “Un uomo qualunque”
Zita Swoon: L'opaque Paradis
(Sottofondo): Lounge Lizards – Ballad
(Sottofondo): Lounge Lizards - Harlem Nocturne
Paul Auster: “Trilogia di NY”
Mark Lanegan feat PJ Harvey:  Hit The City
Stereonoise: Poliforme (da Myo)
Francesco Abate: “Ultima di campionato”
R.E.M.: Oh My Heart

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Le schede dei libri:



Autore: Sergio Atzeni
Titolo: Il quinto passo è l'addio
Anno di pubblicazione: 1995
Editore: Mondadori / Il Maestrale / Ilisso


Il quinto passo è l'addio, uscito presso Mondadori nel 1995, è il terzo romanzo di Sergio Atzeni, e segna - dopo Apologo del giudice bandito (1986) e Il figlio di Bakunìn (1991), editi entrambi da Sellerio - l'ingresso del giovane autore nella grande editoria. L'accoglienza da parte della critica fu buona, ma nel complesso piuttosto distratta, come capita spesso ad autori del tutto estranei all'ambiente letterario e ai suoi riti. Il presente [...] dell'intero romanzo è costituito da un viaggio in nave dalla Sardegna al continente: viaggio di sola andata, che sancisce l'abbandono da parte del protagonista della sua isola e del suo mondo, e che non ha alcuna meta precisa. Una fuga, più che altro, che lascia però intravedere già in sé un singolare risvolto etnico: "Ruggero parla a se stesso: "Fuggi. Dopo trentaquattro anni ti strappi alla terra dove hai amato, sofferto e fatto il buffone. Ogni angolo di strada testimonia una tua gioia, un dolore, una paura. In cambio sarò libero. La maschera che mi cuciranno addosso, lo straniero, l'isolano, il mendicante, mi nasconderà, occulterà il nome, sarò uomo fra uomini…". (dalla prefazione di Stefano Giovanardi).

Il libro può essere scaricato gratuitamente in versione PDF dal sito Sardinia Digital Library (libreria digitale della Regione Sardegna), fare clic con tasto destro e "salva con nome":
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La recensione su Lankelot
Il sito su Sergio Atzeni

Bocca aperta alle mosche, Ruggero Gunale guarda con occhi umidi e impietriti la città che si allontana: la croce d’oro sulla cupola della cattedrale e attorno a corona digradando i palazzi color catarro dei nobili ispanici decaduti, circondati da bastioni pietrosi invalicabili a piede d’uomo, dove pendono chiome di capperi al vento, di un verde che ride.
Guarda i quartieri moderni fuori le mura scendere dai colli al mare oleoso e verde cupo, i bei palazzi e portici dei tempi di Baccaredda (scrittore e sindaco, amato e carogna) e il lascito architettonico di quest’epoca ai futuri: il cubo luttuoso e vitreo che nasconde i vicoli del porto e offende il municipio bianco e danzante cui si è affiancato con protervia da funzionario viceregio d’altri tempi (non è escluso che i futuri decidano di amarlo e cantarlo… o lo smonteranno vetrata per vetrata e lo sposteranno in campagna oltre Paulli e invece delle nere geometrie che spengono la luce e l’allegria vedranno panchine, fontane, palme e jacarandas?).
Ruggero Gunale guarda la città che si allontana. Saluta torri pisane e campanili. Sillaba a se stesso: “La mitezza non incute rispetto né suscita vero compatimento. Anzi: godono a schiacciarti”.
Con gli occhi della memoria vola per i vicoli del paese dove ha vissuto gli ultimi tre anni, gli pare di udire il ronzio di un calabrone in un pomeriggio silenzioso e di vedere i muri bianchi di calce ogni tanto incavati in portali neri o marroni, muri senza finestre, per proteggere gli abitanti dall’occhio sbavante dell’invidioso e da quello maligno della strega che passano per strada.
Nelle ultime novanta notti ha sognato di alzarsi, uscire sul tetto e tuffarsi nel vuoto. Nel sogno era mattina e Ruggero volava sopra i vicoli e i giardini murati, attorno alle campane, guardando auto e passanti, carretti e limoni, ma nessuno sollevava gli occhi, nessuno vedeva l’uomo planare portato dai venti. Arrivava in riva, guardava il mare, si chiedeva: “Lo attraverso?” e rispondeva: “No. È troppo largo”. Tornava indietro, rientrava dal tetto e si svegliava.


Autore: Sergio Atzeni
Titolo: I sogni della città bianca
Anno di pubblicazione: 2005
Editore: Il Maestrale

Il libro è una raccolta di ventisette racconti inediti scritti da Sergio Atzeni negli anni che precedono la pubblicazione, nel 1986, del suo primo romanzo, l'"Apologo del giudice bandito". A dieci anni dalla prematura scomparsa dello scrittore, nel settembre del 1995, la raccolta rappresenta un'occasione per ripercorrerne i primi passi nel campo della narrazione letteraria.
I racconti, di ambientazione quasi esclusivamente cagliaritana, consentono al lettore di scoprire lo stile, la lingua e le tematiche degliesordi. L'edizione critica tiene conto delle note a penna autografe, delle correzioni e delle variazioni apportate al testo dattiloscritto dallo scrittore, una nota biobibliografica e un breve saggio del curatore.



Autore: Jean-Claude Izzo
Titolo: Aglio, menta e basilico
Anno di pubblicazione: 2006
Editore: E/O

Il volume raccoglie gli scritti e i racconti inediti dell'autore marsigliese. Tutti testi che hanno naturalmente a che vedere con quelli che sono i temifondamentali della sua opera: Marsiglia, il mare e il noir mediterraneo,genere letterario che lui stesso inventò (e qui c'è anche un suo testo doveracconta quella genesi). Ci sono tre brevi testi dedicati a tre protagonisti della cucina e del paesaggio mediterranei: l'aglio, il basilico e la menta. Ci sono molti scritti su Marsiglia, città unica al mondo, sul suo porto, la sua storia, la sua musica, sulla gente di tutto il mondo passata di qui e accolta in questo grande porto. Ci sono pezzi struggenti sulla bellezza del mare, sull'identità del Mediterraneo, necessario punto d'incontro tra i popoli delle sue rive, tra il sud e il nord, tra le tante civiltà sviluppatesi intorno a questo mare ("Il Mediterraneo delle possibili felicità"). C'è la riflessione sul noir mediterraneo. Ci sono i pensieri sul suo personaggio più amato,l'"ex flic" Fabio Montale. C'è un racconto inedito: "La cena di Natale di Fabio Montale".


Autore: André Héléna
Titolo: Un uomo qualunque
Anno di pubblicazione: 2008
Editore: Fanucci
Balthazar è il perdente per eccellenza, un uomo il cui destino è già scritto. Il suo amico Moreno lo convince a entrare nella banda di un gangster italiano, Scipioni, per partecipare a una rapina. Ma i contrasti sulla spartizione del bottino lo portano a uccidere Moreno. Balthazar è così costretto alla fuga sia dagli agenti del commissario Barral che dai sicari di Scipioni, deciso a eliminarlo prima che la polizia lo arresti. Gli eventi precipitano, e Balthazar si ritrova in un baratro tanto nero e umido quanto le strade di Parigi tra le quali si aggira in compagnia di uomini e donne dalla vita segnata. Non gli resta che amare Simone, una ragazza anche lei in fuga dalla miseria e dallo squallore, ma da quell’incontro uno come lui non potrà che giungere a una tragedia ancor più terribile.
Un noir letterario, cupo, violento, fortemente evocativo di una Parigi del dopoguerra attraversata da una varietà di personaggi: malavitosi, poliziotti, magnaccia, prostitute, derelitti, collaborazionisti, spie, borghesucci ed esponenti di tutte le nazionalità, accomunati dalla drammaticità della condizione umana in cui si trovano a sopravvivere. E come scrive Léo Malet nell'introduzione: "Nessuno dei compagni del destino può sfuggire all'appuntamento fatale".


Autore: Paul Auster
Titolo: Trilogia di New York (Città di vetro - Fantasmi - La stanza chiusa)
Anno di pubblicazione: 1987
Editore: Einaudi

Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa "Trilogia" sono raffinate detective stories in cui le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda inquietudine esistenziale. "Città di vetro" è la storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto controllo una persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa colui che viene spiato. "La stanza chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggere le copie della sua ultima opera.


Autore: Francesco Abate
Titolo: Ultima di campionato
Anno di pubblicazione: 2004
Editore: Il Maestrale

Scontro aperto fra sport e cultura, fra la gloria del fisico e quella della mente. Il duello vede Vanni Visco, intelletto sensibile destinato dalla famiglia ai campi di calcio, solo contro la massa di sportivi e tifosi. Per Vanni, osannato fuoriclasse suo malgrado, l'unica speranza di sopravvivenza è rapportarsi in modo ingegnoso al cinico mondo del calcio. Visco il sensibile inventa soluzioni per sopportare la propria inadeguatezza. La medicina è proprio nella forza della sua mente, nella sua clandestina biblioteca mentale. Il ritmato bisbiglio di prediletti brani letterari è un'energia quasi fisica che lo protegge da un'esistenza di cui non si sente minimamente artefice, da bruciare sui campi di calcio e nel suo tormentato rapporto con le donne.

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